La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia2024.
Jonathan Milan (Lidl-Trek): Già da qualche volata si era capito che il friulano è probabilmente il velocista più forte al via di questo Giro, ma, anche per via di qualche piccolo errore, era finora arrivata “solo” una vittoria. Oggi invece non sbaglia niente, con la squadra che lo protegge e lo porta in ottima posizione e lui che sceglie il momento giusto per partire, vincendo nettamente su Merlier (poi declassato) e confermandosi in grandissima forma.
Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa): Piazzamento di grande prestigio per lo sprinter veronese, che conquista il primo podio in un Grande Giro e il secondo per la sua squadra in questa edizione della Corsa Rosa. Abile a destreggiarsi nel caotico finale e a battezzare la ruota giusta, trova poi lo spazio per lottare con i più forti e per andare a prendersi il quarto posto di giornata, che diventa poi terzo dopo la retrocessione di Merlier.
Visma | Lease a Bike: Dopo le sfortune che l’hanno colpita in questo Giro, le ultime delle quali l’hanno vista perdere i leader Kooij e Uijtdebroeks, la squadra neerlandese tenta di reagire e di trovare motivazioni e ci prova mandando all’attacco Affini e Van Dijke, pur con la consapevolezza che sarebbe stato molto difficile sorprendere i velocisti (anche se non si può mai sapere). Alla fine, infatti, i due vengono ripresi, ma comunque hanno mostrato carattere e di sicuro lo faranno ancora in quel che resta della corsa.
Tim Merlier (Soudal-QuickStep): Pur portato in ottima posizione dai compagni di squadra, non riesce ad accendersi e viene battuto nettamente da Milan. Inoltre, a inizio volata cambia la traiettoria e va ad ostacolare chiaramente lo sprint di Molano, venendo quindi declassato all’ultimo posto del gruppo dalla giuria, retrocessione che lo costringe anche a dire addio alle ambizioni di Maglia Ciclamino.
Alpecin-Deceuninck: Preparazione della volata un po’ da rivedere quella della squadra belga, il cui treno arriva davanti probabilmente troppo presto e finisce per sfaldarsi nell’ultimo chilometro. Groves deve quindi fare un po’ da solo nelle ultime centinaia di metri, ma poi non ne ha abbastanza per lottare fino in fondo per la vittoria.
Caleb Ewan (Team Jayco AlUla): Il velocista australiano continua a faticare a ritrovarsi e non riesce a essere protagonista neppure in questa volata. Troppo dietro nonostante nel finale ci fosse un suo compagno di squadra nelle prime posizioni, il 29enne non riesce neppure a trovare quello spazio che spesso in passato è stato in grado di prendersi con qualche azione funambolica, restando fuori dalla top-10 di giornata, nella quale finora è entrato solo una volta.
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